Come principale produttore mondiale di nanotubi di grafene, OCSiAl svolge un ruolo di primo piano nell'aumentare la disponibilità di informazioni chiare sulla natura dei nanotubi e nel creare un atteggiamento responsabile quando si lavora con essi. La società avvia test e studi, interni e con laboratori esterni indipendenti, sui nanotubi e ha già creato una base solidadi conoscenze sulla morfologia dei nanotubi TUBALL™, sullaloro gestione in sicurezza, nonché la conformità ai requisiti normativi dell'UE, degli Stati Uniti e di altre regioni.
I nanotubi di grafene TUBALL™ sono folgi di grafene monostrato arrotolati in forma cilindrica, estremamente sottili, con una lunghezza superiore a 5 μm e un diametro di 1,6 (± 0,4) nm. Hanno una serie di caratteristiche eccezionali, come conducibilità elettrica, resistenza meccanica e termica eccellenti. A differenza dei nanotubi di carbonio a parete multipla, delle fibre di carbonio e di alcuni altri additivi elettricamente conduttivi a base di carbonio, i nanotubi TUBALL™ mostrano un'elevata flessibilità e pertanto presentano una serie di caratteristiche completamente diverse da altri additivi in termini di protezione del lavoro e impatto ambientale.)
L'Istituto Federale tedesco per la Salute e La Sicurezza sul lavoro (BAuA) ha stabilito che la morfologia dei nanomaterili rappresenta uno dei criteri principali nella valutazione della loro sicurezza. La prima analisi delle caratteristiche morfologiche dei nanotubi TUBALL™ è stata effettuata nel 2015. Sebbene i nanotubi TUBALL™ corrispondano alle dimensioni delle fibre stabilite dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), non possono essere classificati come le cosiddette “hard fibers”, poiché si piegano e si intrecciano tra loro e con altre fibre. Di conseguenza, TUBALL™ non può essere considerato fibra nella definizione data dall'OMS. Inoltre, nel 2017, l'Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (IARC) ha riscontrato che, tenendo conto dei risultati degli esperimenti condotti sugli animali, non vi erano prove sufficienti di cancerogenicità della classe di sostanze a cui appartengono i nanotubi TUBALL™.
Durante l'analisi al microscopio elettronico a trasmissione (TEM), si vede chiaramente che i nanotubi TUBALL™ sono molto flessibili, anche nello stato agglomerato. Insieme alla loro tendenza a ridurre l'energia superficiale, gli SWCNT tendono a formare spontaneamente nodi o agglomerati. Pertanto, la generazione di un'atmosfera stabile con i nanotubi TUBALL™ non è possibile, ovvero non è possibile ottenere particelle respirabili; i valori di durezza non sono stati trovati
Therefore, TUBALL™ nanotubes cannot be made respirable and show no rigidity.
According to the International Agency for Research on Cancer (IARC), TUBALL™ nanotubes are classified as Group 3, i.e. substances that are “unclassifiable as to carcinogenicity in humans”.
Nel maggio 2018, OCSiAl ha condotto una serie di studi per misurare la possibile esposizione dei lavoratori all'inalazione delle nanoparticelle. I test hanno dimostrato che il numero di nanotubi TUBALL™ rilasciati durante il campionamento per le prove sul campo è ben al di sotto del limite raccomandato stabilito dal National Institute for Occupational Safety and Health (NIOSH REL). La concentrazione media ponderata nel tempo è di 1 μg / m3 per 8 ore (<3% NIOSH REL). Nel caso-studio specifico sulla manipolazione e lavorazione del TUBALL™ MATRIX 603, nessun rilascio di nanotubi è stato osservato.)
Nei prodotti nanomodificati, i nanotubi sono mormalemte bloccati all´interno della matrice, quindi non vi è alcun rischio di esposizione. (sono stati testati diversi polimeri quali HDPE, resine epossidiche e elastomeri naturali). Nel maggio 2017 VITO, un'organizzazione europea indipendente leader nella ricerca e nella tecnologia, ha condotto test sulla migrazione dei nanotubi di grafene TUBALL™ dalla matrice ospite. Il Drilling test e il Taber test eseguiti su materiali epossidici, polietilenici ed elastomerici contenenti nanotubi TUBALL™, sono stati condotti all'interno di una camera sigillata in modo che ogni eventuale particella aerosol emessa potesse essere catturata e misurata mediante un microscopio elettronico a trasmissione (TEM). I risultati del test hanno confermato l´assenza di nanotubi liberi o protrudenti.
OCSiAl mantiene il suo atteggiamento responsabile in tema di salute, sicurezza e problematiche ambientali, allineando i suoi prodotti agli standard globali.
OCSiAl è stata la prima e attualmente rimane l'unica azienda ad essere autorizzata a intraprendere la spedizione di grandi volumi e la commercializzazione di nanotubi di carbonio in Europa, Nord America e in altre aree.
I nanotubi di carbonio TUBALL™ sono i primi ad essere stati registrati in conformità al Regolamento della UE REACH (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle Sostanze Chimiche): nel settembre 2016 i nanotubi TUBALL™ sono stati registrati con il numero 01-2120130006-75-0000. OCSiAl ha anche sottoscritto un accordo con l'EPA (Agenzia per la Protezione dell'Ambiente) degli Stati Uniti. L'azienda prosegue la sua politica delle registrazioni dei nanotubi TUBALL™ in varie parti del mondo.
L'azienda sta continuando con la registrazione dei nanotubi TUBALL™ in tutto il mondo.
I nanotubi di carbonio TUBALL™ sono stati riconosciuti conformi alle norme RoHS (Restrizione dell'uso di determinate sostanze pericolose) dell'Unione Europea, in accordo con le definizioni e le restrizioni stabilite dal Parlamento dell'Unione Europea con la Direttiva 2011/65/UE, standards che hanno lo scopo di ridurre l'impatto delle sostanze pericolose sull'ambiente e sulla salute. Il certificato RoHS conferma che i prodotti OCSiAl contenenti nanotubi rientrano nei limiti di concentrazione delle dieci sostanze indicate e che non contengono PBB e PBDE (Allegato II della Direttiva RoHS).